Il “gregge” comincia a rendersi conto delle crepe lungo il recinto e gradualmente comincia a liberarsi, costringendo il “pastore” ad aizzare i cani….
Bestie, questo siamo per i padroni del mondo. Sono abituati a prendersi tutto, il nostro latte, la lana e non avendo paura di sacrificarci per soddisfare la loro fame e la loro sete di potere, vanno dritti per la loro strada calpestando tutto e tutti coloro che sono sul loro cammino.
Bene, ora sembra proprio che il “gregge” si è stancato!
Il Mondo, si, il mondo, fatto di ragazzi che non vedono nessun futuro, fatto da madri che vogliono un domani per se e i propri figli, fatto da padri, pensionati, uomini di ogni ceto e razza, vuole semplicemente riaffermare il sacrosanto diritto a vivere una vita degna di questo nome.
È una corrente trasversale quella che sta nascendo, fatta di persone comuni che cominciano a “indignarsi” e stanno scendendo nelle piazze di tutto il mondo. Finalmente! Il torpore che sembrava aver irrimediabilmente soffocato questa società, si sta lentamente dissolvendo, portando le persone a “sentire” che così non si può andare avanti, che da qualche parte ci siamo persi qualcosa, e che i conti ormai non tornano più. La sopportazione ha raggiungendo il limite e qualcosa nelle Coscienze delle persone si sta finalmente Risvegliando.
Il mondo creato dal sistema, quello delle banche, quello del debito pubblico, quello del petrolio, il mondo degli inceneritori, del favore tra uomini “d’onore”, il mondo fatto dalla politica al servizio del potere…, comincia a non reggersi più in piedi. Le persone si risvegliano e “loro” hanno bisogno di diventare più cattivi.
Quello che è in gioco è la libertà della nostra “Coscienza”, questo è il momento di non perdere la bussola, di respirare, di rimanere centrati, presenti, soprattutto è il momento di non cadere nella trappola che hanno preparato. L’indignazione non deve diventare odio, facciamo attenzione, è il momento di essere “puri come colombi e scaltri come serpenti”, come recitavano le parole di un grande Maestro del passato. Non bisogna cadere nella trappola della violenza, della rabbia, della paura…. Queste emozioni possono servire inizialmente per generare una reazione dentro di se’ per far scattare la molla che porta al “Risveglio”, ma se rimaniamo intrappolati nella spirale dell’emozione, rischiamo di perdere l’attimo, finendo per fare il gioco del sistema. Ricordiamo che ogni sistema si basa ovviamente su sostenitori ed oppositori, e questo non dobbiamo dimenticarlo in un momento delicato come questo. Attenzione quindi a rimanere presenti a noi stessi, e presenti al cambiamento che si sta realizzando “fuori” ma soprattutto “dentro” di noi.
Andiamo nelle piazze e facciamo capire che così non possiamo più vivere, andiamo davanti alle banche, ai palazzi di giustizia, ai palazzi del governo, uniamoci come fratelli nell’onda del grande cambiamento, lavoriamo per rendere migliore il Nostro Mondo ognuno nel suo piccolo, diventando figli migliori, genitori migliori, fratelli migliori, mettendo Amore in tutto quello che facciamo. È questo il cambiamento di questi anni, non facciamoci sfuggire l’occasione per cambiare veramente le cose. Rispondere con odio, rabbia, paura alle provocazioni del sistema non farà che mantenere tutto così com’è stato fin ora, anche se le facce e i nomi di chi verrà dopo, saranno diverse.
Siamo in un’epoca che potrebbe creare le basi per un Mondo veramente differente, non facciamoci rubare questa possibilità cadendo nella trappola.
Respiriamo, rimaniamo “centrati”, presenti a noi stessi e al cambiamento. Dobbiamo essere dei “guerrieri” alla conquista di noi stessi, tuttalpiù con degli avversari e non con dei nemici.
È questa la grande sfida di questi anni.
